giovedì 29 marzo 2012

Corsa leggera sulla perplessità. I ciottoli si ritirano al mio passaggio. Hanno ragione, i miei sospiri sono fastidiosi anche per chi sta più a terra di me...Bisogna essere in lista per essere stupidi: è quello che impara chi conosce solo la carta,ormai. Perché dorme bene solo chi ha la coscienza sporca, gli altri ci sputano sopra per lucidarla. Ho voglia di fare tante cose, ma aspetto che siano loro a farsi me, aspetto che facciano lo sconto sul coraggio al supermercato. Ma io l'ho visto il mio problema: è come un gatto che sta sempre lì a guardarti, e non sai mai come cazzo la pensa. Io invece lo so come la penso...o almeno me lo farò dire da qualcuno che veste meglio di me, che sappia bere dalla cannuccia e intanto muoversi a ritmo di musica...perché io, in effetti, mentre bevo dalla cannuccia sembro una che non ci crede molto in quello che beve. Intanto cerco di sembrare distratta, così, magari, mi toglierò dall'impiccio di risultare simpatica. 
Valérie Coquéricots

venerdì 23 marzo 2012

Vorrei togliere un velo pietoso da chi dà alle due facce appuntamento per il tè delle cinque.
Da chi mi ha inaridito l'ispirazione con le sue parole polverose e la sua intraprendenza da monolocale.
Vorrei interpellare l'ombra dell'albero che ogni notte mi spaventa sulla via del ritorno, e chiedergli che gusto si prova a coprirsi d'estate e spogliarsi in inverno. Vorrei applaudire chi fa del maschilismo il sesso debole, e dell'omofobia una checca fastidiosa. Ma, dopotutto, il moralismo non fa per me. 
Valérie Coquéricots

venerdì 9 marzo 2012

Al mio funerale prendi l'uomo più cinico e parlagli di quanto fossi normale. Parlagli del troppo sale anche prima di assaggiare. Parlagli del mio rapportarmi discretamente, quando il problema era solo l'esser poco interessante. Parlagli delle calze che strappavo per tentare di valorizzare le mie gambe corte ed imbarazzate. Parlagli delle mie finestre sul mondo tanto aperte da essere sbarrate. Parlagli  dei miei lacci di raso, che nelle foto che ho scattato non hanno mai reso l'effetto desiderato.
Valérie Coquéricots

venerdì 2 marzo 2012

La gente vuol essere originale. Vuole vederci la propria faccia sull'ennesima considerazione banale. Vuole il primato sulla stupidità da sabato sera. Vuole il monopolio su cazzate di contrabbando. Si immerge solo in superficie. Tanto vale andare fino in fondo, se tanto non respiri...Dovremmo essere originali nel senso di interrogarci sull'Origine di questo scialbo male.