lunedì 16 luglio 2012

Moi, moi, et puis...le Monde. E' la bellezza a gravare sul cosmo o viceversa? Ha forse lo stesso peso di un passato sempre affacciato alle nostre azioni, o quello di un'espressione addolorata al funerale di uno sconosciuto? Credo che la gente finisca per parlare troppo a causa della disperata ricerca di compensazione: riversa all'esterno pensieri e discorsi prima ancora di averli compresi, in un processo paragonabile all'assurdità di emettere respiri troppo ampi, soffocando per riempire un'atmosfera già satura. C'è dello straordinario nello sfrenato bisogno di bilanciarsi ad ogni livello del proprio essere: quello della coscienza, dell'intelletto, delle viscere...Una soddisfazione personale = una moneta alla zingara che brontola chiedendo elemosina all'uscita del supermercato. Si compensa il peso di una busta piena di superfluo appena acquistato con l'uscita di qualche spicciolo dal portafogli. Un colpo alla botte ed uno al cerchio, oppure uno all'egoismo ed uno alla bontà di plastica? Come risposta, non so come, mi sovviene "L'origine du monde'' di Courbet - e per questo una bella risata. 
[Valérie Coquéricots
Ph: R. Mapplethorp]

lunedì 9 luglio 2012

Accelero e sorpasso quel ''buongiorno'' che mi soffia verso un'altra giornata fatta di ''buon'', fatta di niente. Come siete bravi a parlare del nulla, come siete bravi a distrarmi dal silenzio, a incastrarmi in conversazioni che mi rinfaccerete di aver avuto, a farmi vostra come il vostro fegato, una defecazione della vostra superbia. Accelero quando vedo che le mie angosce non trovano casa, e voi mi offrite sempre una bettola a buon prezzo: la tappezzeria l'hanno scelta le malelingue, già arredata con tutti i ''pazza'', ''isterica'', ''instabile'' ecc Sono tutt'altro che mobili, questi, sono il precipitato di quando precipiterò nella tendina della doccia, nell'etichetta del sapone che mi attaccherò sul petto, così potrete dire che sono sempre pulita e mai impunita. Accelero. Cos'è quello, un muro? vado a vedere. E diranno che proprio non l'ho visto. ''Così giovane'', diranno, ''forza laboro sprecata''!
[Valérie Coquéricots]